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LsT Cannabis il Bondage ( Le Legature )

Ciao a tutti in questo articolo vedremo una tecnica LST su piante di cannabis  dall’inglese (low stress training) che significa allenamento senza stress.

per LST infatti si intende un insieme di tecniche volte a non stressare la pianta e noi parleremo di bondage (legature) in francese , aggiungendo un pizzico di high stress training alla fine.

La tecnica che vedremo serve per aumentare la resa finale come lo (Scrog LST ) ( Cropping HST ) ecc però si differenzia dal cropping in quanto stressa meno la pianta .

In particolare i risultati sono migliori anche in termini di forma della pianta  le cime diventeranno tutte della stessa altezza pero senza rete e questo semplifica alquanto la situazione di gestione della pianta.

Questa tecnica pero e più complicata da imparare e per eseguirla correttamente bisogna perdere qualche ora ogni giorno , almeno le prime volte…

Il boundage su piante di cannabis va eseguito la terza settimana di vegetativa , la pianta deve avere almeno 3 / 4 internodi già formati ed avere un altezza di almeno 15 / 20 cm.

LsT cannabis

La tecnica e divisa in 4 parti

  1. Preparazione del vaso
  2. Legatura iniziale dell fusto
  3. Piegatura del fusto in orizzontale a 90 °
  4. Legatura delle foglie prendi sole(le foglie più larghe)
  5. Legatura dei rami laterali

Attrezzi necessari

  1. Una stecca di stagno  per saldare, una per ogni vaso (la trovate in ferramenta ) costo 1/2 euro l’una
  2. Della corda di gomma per legare i pomodori (la trovate in ipergiardineria) costo 5 euro
  3. Scatola viti da legno  (sempre in ferramenta)
  4. Del filo di ferro o di rame  (lo trovate in ferramenta)

Preparazione del vaso

In questa guida e stato aggiunto un attrezzo particolare per facilitare tutta l’operazione di piegatura della pianta e una semplice stecca per saldare di stagno la si può trovare in qualsiasi ferramenta.

Si fisserà al vaso nel modo spiegato dopo ed in questo modo si potrà dare la forma desiderata alla pianta.

Prima di fissarla bisogna dargli forma e molto semplice perché è morbida e si può piegare con le mani, la forma e quella sotto in foto

Poi si prende il vaso e si fa un foro rettangolare per far entrare la stecca di stagno, quindi con il coltello fate il foro occhio alle dita usate un guanto protettivo.

 

Subito dopo si inserisce la stecca nel foro , la parte più lunga va verso l’esterno

Si mettono due viti e si arrotola un po di filo di ferro attorno alle due viti in questo modo la stecca non si muoverà più.

Le prossime foto rendono bene l’idea di come debba essere posizionata la stecca di stagno.


 

Ora che il vaso e pronto si può partire con  la vera e propria tecnica lst

Legatura del fusto

la prima cosa è fare un foro nel vaso nel lato opposto della stecca di stagno, in foto non si vede perché le stecche sono state fatte dopo.

Poi bisogna prendere un laccio farlo passare nel foro appena fatto e farlo passare intorno al fusto della pianta,  farlo tornare indietro nel foro e tendere un po il laccio ,  alla fine fare un bel nodo.

In questo modo non si strapperanno le radici dal vaso quando andremo a piegare la pianta qui sotto il laccio in foto.

Dopo bisogna mettere altri due lacci a meta tra gli internodi quando si mettono questi due lacci basta fare un cappio abbastanza largo come si vede in foto.

Il cappio deve essere regolabile in un secondo momento per comodità.

Dopo aver fatto il cappio si allargano i due lacci e si fanno passare nella  stecca di stagno e si tira piegando la pianta , la piegatura va fatta gradualmente  altrimenti il fusto si spezza.

Quindi prima si tira un po giù il fusto e poi dopo qualche ora si ripete fino a quando il fusto non tocca la stecca di stagno.

Piano piano la pianta si allungherà e si formeranno nuovi internodi quando la pianta si allunga abbastanza, la punta tenderà ad andare verso l’alto.

Appena ci sarà spazio per legare , si farà un altro cappio e si legherà nuovamente alla stecca.

In foto si può vedere il terzo cappio legato.

In questo modo la pianta sarà costretta a crescere in orizzontale e seguire la stecca di stagno ,   l’ormone delle crescita si ripartirà in tutti i rami facendo allungare le gemme e creando nuovi rami.

Legatura delle foglie prendi sole

Le foglie dette prendisole solo le più grandi visibili al momento della terza settimana di vegetativa.

bisogna legarle verso il basso con del filo di gomma, il filo può essere fissato con delle viti attaccate al bordo del vaso ,   in questo modo le gemme che si trovano in  basso e si stanno allungando prenderanno tanta luce quanta ne prendono quelle in alto e cresceranno tutte uguali.

Legatura dei rami laterali

I rami e le gemme si allungheranno ha vista d’occhio nel giro di una settimana, se non si legassero rimarrebbero tutti incastrati da qualche parte.

Per evitare questo si allargano per fargli prendere un po di sole è si legano come le foglie prendisole con del laccio di gomma al vaso.

Quindi appena sono abbastanza lunghi si prende il filo e li si direziona nella parte più libera possibile, bisogna anche in questo caso fare attenzione a non piegarli troppo altrimenti si spezzano.

In questa foto che  è di una tecnica lst si può vedere come fare.

IMG_20151101_171837

Anche questo serve per mantenere tutti i rami della stessa altezza.

Legatura delle stecche di stagno

le stecche di stagno oltre ad essere legate contro la pianta devono essere legate anche verso l’alto come in foto.

E molto importante non fare passare i fili troppo vicino alle lampade altrimenti potrebbero sciogliersi.

Le stecche  vanno legate perché inizialmente potrebbero piegarsi verso il basso,  questo succede perché il calore generato dalle lampade riscalda lo stagno e lo rende più morbido.

Appena le piante raggiungeranno la fine della stecca o quasi ,  sarà possibile eliminare i fili.

Pre Fioritura e Fioritura

Il grosso del lavoro e stato fatto tutto quello che bisogna fare e continuare a legare la cima alla stecca di stagno e sistemare i rami laterali fino a quando non termina la fioritura…

Sarebbe importante legare sempre l’apicale perché altrimenti ad un certo punto potrebbe ripartire verso l’alto…se propio non si riesce a contenerlo si puo procedere a eliminarlo solo dopo il periodo di fioritura, in questo modo non dovrebbe verificarsi il fenomeno di allungamento dei rami secondari..

Extra per Mamme Bonsai oppure alberi di cannabis!

Se non si hanno problemi di altezza e lampade poco potenti, prima di mandare in fioritura la pianta si può aspettare che il fusto centrale arrivi alla fine della stecca e poi eseguire un topping qui ce la guida.

Facendo cosi andremo a fornire più energia hai rami secondari  che fioriranno con più forza ma di contro la pianta potrebbe diventare due metri di altezza e ci sara bisogno di lampade potentissime per portarla in fioritura con una buona resa tipo 600/1000w.

Infatti ci vorrà circa un mese prima che il fusto arrivi alla fine della stecca e bisogna aspettare l’arrivo a questo punto e necessario eseguire il topping, dopo aver eseguito il toppping i rami secondari inizieranno ad allungarsi e questo sarebbe un buon inizio per una mamma bonsai…

Oppure basta tenere quei 10 rami circa e mandare i fioritura in questo modo avremo 10 rami alti un metro e mezzo,  al incirca come avere 10 piante nello stesso spazio per questo e bene ripulire le foglie spesso( quelle marce).. e tenere in costante attenzione foglie eccetera per verificare che non si formi muffa..

Se si forma muffa cosa che succede spesso e indispensabile eliminare la parte colpita quindi sfoltire e sfoltire fino a quando non rimane piu muffa…lasciate la pianta però!

Ma comunque il nostro intento era avere molti rami da tagliare per questo la abbiamo fatta allungare toppata e fatta allungare per oltre 3 mesi poi sfoltita e portata in fioritura……

Ma sopratutto questa tecnica era stata utilizzata per creare talee infatti da questa pianta, non si vede ma sono state ricavate dalle 30 alle 40 talee che hanno dato un ottima resa una volta portate in fioritura….

E queste erano le quattro mamme portate in fioritura dopo l’utilizzo da come si può vedere le cime erano belle piene si puo vedere la sflotita che era stata data alla parte bassa per colpa della muffa e del fatto ce la luce non arrivava sotto…

Infatti la grow era troppo piena sotto non arrivava niente pero alla fine il risultato finale e stato di 1g/watt che erano 250 quindi pienamente soddisfatti della resa e del tempo aspettato…

 

 

Grazie a tutti e alla prossima!

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Non mi ritengo responsabile dell’uso che farete di queste informazioni la mia guida e i miei articoli hanno puro scopo informativo in alcuni paesi compresa italia l’uso e la coltivazione di cannabis è illegale e punito dalla legge in via penale e amministrativa leggetevi anche la disclaimer.

Anche se per mia pura convinzione un uso ricreativo santuario o medico non ha fini di spaccio è del tutto lecito e per legalizzare eccovi il link http://freeweed.it/

samuel alamia

samuel alamia

Samuel Alamia Fondatore di Houseofcannabis. Attivista Pro Legalizzazione dal 2014 , Distribuisce Informazioni e Cannabis in Tutto il Globo.

4 commenti su “LsT Cannabis il Bondage ( Le Legature )”

  1. Salve bob, volevo fare una precisazione che scappa ai più, LST (low stress training), è un’insieme di tecniche di coltivazione a basso stress per le piante.

    Solitamente viene usato come sinonimo di bondage (legature), ma anche lo scrog è una tecnica a basso stress, quindi LST.

    Sia ben chiaro non voglio fare polemica, era solamente una precisazione (che anche a me hanno fatto notare).

    Un’altra cosa, vorrei farti notare una tecnica (ad alto stress), che non ho trovato nel tuo sito, probabilmente non hai ancora avuto tempo per scriverla.

    Si tratta del mainlining, se per caso ti fosse scappata qui su ICMag un esempio

    https://www.icmag.com/ic/showthread.php?p=7392795#post7392795

    Un saluto IlPablo

    1. hahaha si hai ragione lo so il fatto e che per avere visibilità sono costretto a chiamare i post per come vengono utilizzati dalla rete per dire lo scrog e sempre cercato solo come scrog e non come scrog lst quindi l’articolo devo chiamarlo cosi per forza.

      Pero hai ragione perché ho definito lo scrog in questo articolo una tecnica ad alto stress! perché nel post che ho fatto recentemente ci sono due tipi di scrog uno con topping ed uno senza topping e alla fine mi sono confuso!

      Per il mainlining no non mi e scappata… proprio non la conoscevo! anche io ho tanto da imparare ancora e ti ringrazio per avermela segnalata.

      adesso leggo il papiro del post e prossimamente faccio una bella guida
      cmq manca anche il sog questa e in arrivo!

  2. Ciao raga ho fatto.degli lst e sto facendo i calli con uno spago da forno tipo quello per l’arrosto ahhaha… Mi è venuto un dubbio, i cappi li ho stretti abbastanza ai rami per tirarli e tenerli sempre alla stessa altezza… Secondo voi se il cappio stringe i rami può dare fastidio magari fanno più fatica ad ingrossarsi i rami? Grazie a chi mi aiuta

    1. ciao bel lavoro, dipende da quello che vuoi fare se vuoi strozzare il ramo e fare crescere gli altri si anzi meglio, se invece vuoi che quel ramo si ingrossi sfavorendo altri rami puoi usare il filo gommato.
      io uso sempre il gommato cosi il ramo cresce più liberamente.
      se vuoi legger altre belle cose ti consiglio un ottimo libro di bonsai, in cui sono spiegate molte tecniche di lavorazione della pianta e troverai molti spunti utili per questa tecnica.

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