Molti consumatori di cannabis si chiedono cosa fumano , in questa guida vedremo come verificare la qualità del hashish.
l’hashish è prodotto dalle piante di cannabis queste vengono solitamente essiccate e poi la resina dei fiori e della pianta polverizzata viene pressata.
questo materiale chiaramente non sempre legale può essere reperito dal mercato nero, o da quello legale dove le leggi lo permettono.
nel mercato legale solitamente i prodotti sono controllati e con il fatto che non ce bisogno di nascondersi per effettuare le produzioni.
é piu semplice reperire materiale di base puro, come tutti i prodotti recipienti tempi e modi per farlo naturalmente se le leggi lo consentono..
il mercato illegale spesso offre prodotti non sempre puri o in assenza di molecole pericolose o ancor peggio droghe pesanti mescolate.
ma non facciamo di tutta l’erba un fascio in questo caso del hashish e vediamo un pò le varie tipologie di hashish in commercio.
la qualità del hashish marocchino

il Fumo Marocchino di solito è prodotto coltivando grandi quantità di piante il prodotto poi viene battuto e la polvere pressata e stagionata.
il fumo o hashish marocchino è un classico e ha un aspetto solido con un colore marrone chiaro di solito.
è apprezzato in tutto il mondo per la buona qualità ed effetti medi.
hashish nepalese

il Fumo Nepalese invece orami poco diffuso è molto simile al marocchino ma con la differenza che coltivando le piante sui monti e non in collina queste avranno grosse quantità di resina.
inoltre i nepalesi effettuano un estrazione a freddo per mescolare la resina di cannabis con il polline per la creazione delle famose palle nepalesi del tempio.
questo tipo di hashish ha una buona qualità, si presenta sempre marrone un pò piu scuro e con una pasta leggermente morbida e un high un pò piu deciso.
la qualità del hashish burbuka

Il Burbuka è un hashish di origine Mediorentale probabilmente marocchina , la polvere di hashish migliore viene presa e poi scaldata sopra una sorta di pentola calda.
il calore scioglie tutte le ghiandole che compongono la polvere e la resina inscurendo il prodotto.
il calore lo farà diventare nero e morbido a temperature ambiente inoltre il prodotto verrà poi stagionato.
il Burbuka è uno dei migliori fumi che potete provare per il suo gusto leggero e un high forte.
il charas hashish

Il Charas è un hashish di origine indiana apprezzato da secoli viene prodotto sfregando le mani contro le infiorescenze.
la resina fredda e la polvere del fiore in questo modo vengono mescolate producendo un leggero calore fra i due palmi e creando un pasta morbida leggermente scura.
al contrario del Burbuka il Charas presenta grosse quantità di clorofilla ma anche di terpeni della pianta al suo interno per via dello sfregamento.
IL Charas risulta un ottimo hashish che dopo una buona stagionatura avrà un sapore deciso e profumato.
hashish olandese e spagnolo

La qualità del hashish olandese e conosciuta in tutta Europa.
Questo tipo di hashish veniva all’inizio prodotto con piante ricche di resina le produzioni erano basse per via della difficolta olandese di avere produzioni in grossa scala.
con il passare del tempo pero i produttori olandesi si sono appoggiati a spagnoli e marocchini con farm di grosse dimensioni, riuscendo a portare un prodotto di qualità in tutta Europa.
l’hashish olandese ormai prodotto per lo piu in Spagna e Olanda o Europa in generale presenta grosse quantità di THC Resina con un high molto forte.
lo si può riconoscere perché presenta una pasta abbastanza scura con cristalli di resina visibili.
come capire la qualità del hashish
Come abbiamo visto l’hashish è polvere o meglio ghiandole di cannabis pressate.
quando si produce hashish e si raccoglie la polvere di solito si usano reti con maglie abbastanza sottili che vanno dai 150 hai 90 micron di misura.
piu le maglie saranno sottili e piu il prodotto avrà una buona qualità, questo perché passando il materiale di partenza la parte vegetale verrà scartata.
la qualità del hashish e dovuta quindi alla purezza della polvere finale che viene pressata.
le quantità di resina invece contenute nel prodotto variano invece in base al metodo e alle piante utilizzate.
esempio gli hashish estratti con acqua rimangono piu bagnati e le resine contenute non fanno in tempo a evaporare, è questo il caso di quelli olandesi.
eventuali agenti esterni alla polvere come addensanti o molecole esterne alla pianta potrebbero essere aggiunte durante il processo di estrazione.
quando il prodotto è ancora fresco prima di pressarlo o nel caso delle paste prima di stagionarlo.
come verificare la presenza di molecole estranee

il microscopio e la cromatografia analitica chiaramente rimangono i metodi certi da laboratorio.
ma visto che per nostra sfortuna non possiamo sempre appoggiarci ha un laboratorio, possiamo verificare la presenza di diverse molecole con alcuni test rapidi.
Il prodotto deve essere insolubile in acqua , prendete una piccola quantità di prodotto sgretolatela e mettetela in una tazza da caffe con acqua calda.
se il prodotto si scioglie o rilascia colori nell’acqua allora vuol dire che è adulterato con sostanze solubili.
le ghiandole di cannabis e la resina NON Sono solubili in acqua e non rilasciano alcun colore.
La Presenza di sole ghiandole per vederla basta usare una lente ad ingrandimento 100x se ne trovano a prezzi molto bassi.
quello che potete vedere con la lente di ingrandimento saranno le ghiandole, un buon hashish è composto da sole ghiandole con una parte di resina marroncina trasparente.
se notate particelle diverse dalle ghiandole allora il prodotto può essere adulterato con polveri di altro genere.
esempio di diverse piante oppure è stato lavorato con una maglia troppo larga.
le Mescole Chimiche e non naturali possono essere riconosciute per la loro lucidità, un hashish con la presenza di polveri bianche o molto chiaro è sintomo di aggiunta di composti chimici.
non sempre questi composti possono essere nocivi molto spesso sono semplicemente estrazioni con alto contenuto di THC ma in altri casi in realtà risultano essere droghe pesanti.
La Fumata di un buon hashish, quando lo si fuma rilascia un fumo abbastanza denso grigio chiaro se il fumo è molto bianco allora il prodotto è chimico.
se poi gratta la gola o fa tossire pesantemente probabilmente contiene prodotti irritanti come possono essere solventi rimasti nelle estrazioni che si usano per fare le paste.
Piccolo test di laboratorio sulla qualità
per verificare la presenza di agenti esterni possiamo effettuare un ultimo test da laboratorio in casa per verificare la qualità del hashish
per farlo dovremmo acquistare o recuperare i seguenti materiali.
materiale necessario
- Alcool isopropilico 100 ml
- imbuto separatore a pera da 100 ml

- alcool per accendini zippo lighter fluid 20ml lo trovate dal tabaccaio
- due bicchieri di vetro da casa
Partiamo con il test di qualità del hashish
Prendete le dovute precauzioni per eseguire il test NON fumate o usate fiamme libere perché i materiali esposti sono infiammabili.
fatelo all’aperto perché i gas possono essere nocivi ed esplosivi se concentrati.
ora partiamo con il test create un supporto per l’imbuto separatore in modo che stia in alto e possa essere posizionato un bicchiere sotto.
Riempite un bicchiere con 50 ml di alcool isopropilico e inserite mezzo gr di hashish meglio sgretolato se possibile, mescolate fino a quando non si scioglie.
l’alcool isopropilico ha questo punto dovrebbe colorarsi di un marrone o giallo.
in questa fase tutto quello che non si scioglie è scarto o materiale che non riguarda la cannabis.
mettete tutto quello che ce nel bicchiere dentro l’imbuto separatore e poi aggiungete 10 ml di liquido zippo.
mescolate con energia e poi aspettate qualche minuto, passati i due tre minuti noterete che si formeranno dentro l’imbuto due strati.
il primo quello più in alto sarà uno strato di liquido zippo che conterrà la resina e il THC O molecole estratte.
il secondo piu in basso invece sarà lo scarto di alcool isopropilico ed eventuali molecole estranee.
fra i due strati potrebbe formarsi un terzo strato composto solitamente da grassi e idrogenati della resina.
posizionate il primo bicchiere sotto l’imbuto e aprite la valvola dell’imbuto fino a quando tutto lo scarto di isopropilico non esce nel bicchiere poi chiudete.
cambiate bicchiere e versate il secondo strato in un altro bicchiere, ha questo punto avete separato varie molecole e quello che vi dirà la purezza del hash sarà il colore dello strato in alto.
Come capire LA qualità dal test
Quel liquido che avete estratto in precedenza deve essere giallo marrone o marrone scuro, non verde non blu ecc.
se risulta verde l’hash aveva una qualità molto bassa perché contiene molta clorofilla.
se risulta di un altro colore invece dovreste preoccuparvi perché molto probabilmente è adulterato con sostanze chimiche estranee alla cannabis.
NON Utilizzate quel liquido e non buttatelo dovrete se volete smaltirlo farlo evaporare al sole in un recipiente di vetro.
alla fine potete lavare tutto con l’alcool isopropilico e sarà come nuovo.
qualità del hashish non tutto quel che luccica e oro

Ora che avete letto tutte queste righe sono sicuro che avete un idea piu chiara di cosa si un hashish di qualità
ci tengo a precisare che nonostante il mercato nero cerchi sempre di rendere i propri prodotti molto appetibili non sempre questi risultano veramente benefici per la salute.
molti hashish presentano limiti mai visti prima, nonostante ci siano hashish e paste in giro con concentrazioni di THC molto alte bisogna fare attenzione.
bisogna considerare che quello che fa una buona qualità e una buona esperienza nel consumo di questo prodotto è un assenza totale di materiale dannoso per la salute se possibile.
inoltre non sempre avere alte dosi di THC rende l’esperienza migliore.
Cercare sempre lo stone piu forte ci espone al rischio di utilizzare prodotti adulterati con droghe pesanti, come eroina e oppiacei in generale.
inoltre anche se so che in pochi lo sanno una buona qualità di hash dara un effetto molto diverso rilassante o euforico ma mai esasperato al punto di rendervi depressi o dipendenti.
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