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Pellet di canapa la nuova frontiera del riscaldamento extraurbano

la canapa e una risorsa veramente plurivalente in questo articolo vi parleremo di come e possibile ricavare del pellet dalla canapa.

il pellet e una risorsa che viene utilizzata in tutta italia per il riscaldamento extraurbano le norme consento in alcuni casi il riscaldamento anche urbano.

il pellet si presta bene come sostituto della legna essendo un derivato di quest’ultima, di cui la forma per comodità si applica bene all’uso quotidiano.

milioni di famiglie e aziende in tutta italia si scaldano a pellet.

Essendo un ricavato del legno o meglio degli scarti del legno come arbusti solitamente e piccoli rami il pellet e una risorsa che deriva dal taglio di alberi o parti di alberi.

Sappiamo bene che un albero impiega anni per crescere, avete mai provato a piantarne uno?

bee se lo avete fatto sicuramente avete notato che ci vuole molto tempo per farlo, crescere solitamente nel giro di 5 6 anni e pronto per dare i propri frutti, che siano ciliege o legna da ardere.

la canapa in questo e molto più veloce infatti può crescere e concludere il suo ciclo di vita in soli 5-6 mesi.

detto questo risulta molto piu ecostostenibile coltivare canapa per la fornitura di pellet che coltivare foreste le quali possono essere lasciate al loro normale ciclo di vita.

Inoltre le coltivazioni di canapa si possono sviluppare in pianura e di conseguenza diventa più semplice ricavare il materiale nelle sue lavorazioni.

Ora e vero che la canapa può essere utilizzata come pellet perchè ricca di fibra e di materia organica il quale a sua volta e processabile per carbonificazione in in gas.

quindi come tutti gli scarti del agricoltura come cippati e derivati del mais potrebbero essere utilizzati come pellet o come risorsa primaria per la produzione di gas.

e qui viene il problema o meglio la soluzione infatti le classiche stufe a pellet utilizzano il processo di combustione classico il quale polverizza la materia o combustibile.

in realtà il materiale della canapa dovrebbe e potrebbe essere utilizzano in un processo chiamato pirolisi, la pirolisi e un tipo di combustione a bassa temperatura.

la pirolisi puo sfruttare il processo naturale di trasformazione di una materia secca organica come il canupolo o la fibra di canapa per creare gas il quale viene bruciato immediatamente o stoccato.

da questo processo quindi si ottengono due prodotti il calore emesso dalla combustione e il carbone puro.

oppure attraverso un altro processo che vedremo in un altro articolo la fermentazione e gassificazione con risultato gas e carbone di derivazione organica.

nel nostro caso essendo un pellet il risultato sara quindi una combustione che e migliorata rispetto a quella classica quindi con consumi ridotti e alte percentuali di calore.

un impatto ambientale vicino allo zero, per il motivo che si brucia un gas del prodotto e non il prodotto stesso, quindi risulta ad emissioni quasi zero di co2.

inoltre il carbone o la c02 carbonio ed altri materiali di scarto possono essere bruciati nuovamente tramite il carbone che diventa un sottoprodotto della combustione.

oppure posso essere stoccati dentro i terreni per migliorare la rendita dei terreni agricoli, o stoccando il carbone classicamente rimettendo nel terreno.

chi e arrivato fino leggendo avrà capito che questo sistema e un sistema perfetto per il nostro modello di economia.

il quale permetterà di avere un riscaldamento eco sostenibile a impatto zero e quindi la possibilità di espanderlo alle aree urbane.

il materiale di partenza potrà essere coltivato in breve tempo e non come nel caso di alberi dove i tempi sono molto più lunghi.

inoltre da questo tipo di combustibile se utilizzato nel modo descritto possono essere ricavati anche dei sottoprodotti quali il carbone.

il carbone e una risorsa primaria utilizzata ancora un buona parte dei paesi in via di sviluppo e quindi può essere venduto.

anche se il suo utilizzo in combustione non risulta ecosostenibile anzi danneggia l’ambiente.

Per fare un pellet di canapa il procedimento risulta non troppo complesso infatti la canapa risulta essere uan delle piante con più alta percentuale di resina.

la resina e un elemento fondamentale nella costituzione di pellet perché serve per tenere insieme il materiale adeguatamente polverizzato o sbriciolato.

in questo senso diventa meno dispendioso produrre un pellet di canapa perché in altri casi come il legno la percentuale di resina risulta inferiore .

per questo motivo il pellet di legna classico e addizionato con particolari colle o resine di derivazione sia sintetica che vegetale in buona parte dei casi.

mentre con la canapa non ce bisogno di addizionare con altre resine perché la percentuale e più alta e il materiale può essere lavorato immediatamente.

le fasi preliminari riguardanti la canapa sono la divisione o anche non di materiale quali i semi e le infiorescenze del canupolo.

in un secondo momento posso essere stoccati sotto un tendone a macerare o seccare per qualche mese, da questo processo può essere ottenuto un gas.

finito il procedimento preliminare di seccatura, il canupolo e lo stelo della pianta deve essere triturato creando segatura di canapa.

la segatura di canapa ricca di polveri vegetali quali resina della pianta polline vario e piccole parti di fiore o semi successivamente andrà pressato.

il primo problema che si può riscontrare nel procedimento di polverizzazione o trasformazione in segatura e il fatto che essendo ricco di resina i macchinari andranno puliti più spesso.

mentre per arrivare al processo di prodotto finito quindi la pressatura del prodotto in pellet di vario diametro sarà quasi sempre saltato il processo di addizione di resine.

alla fine il prodotto viene pressato da macchinari appositi il quale gli conferisce la forma a cui tutti siamo abituati.

detto questo anche per le aziende che già producono pellet risulta più semplice e meno dispendioso crearlo in quanto viene saltato il processo intermedio.

ora detto questo e vero che non tutte le stufe sono in grado di usare la combustione pirolitica.

in anzitutto se avete una stufa classica il mio consiglio nel immediato e cambiare stufa, il primo motivo e che quella pirolitica utilizza meno pellet e scalda di più.

il secondo motivo e che la combustione risulta non dannosa per la salute e quindi non immetteremo in circolazione c02 o smog.

concludo dicendo che sostanzialmente la canapa può essere una ottima risorsa combustibile green!



samuel alamia

samuel alamia

Samuel Alamia Fondatore di Houseofcannabis. Attivista Pro Legalizzazione dal 2014 , Distribuisce Informazioni e Cannabis in Tutto il Globo.

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