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Madri di Cannabis Come Selezionarle

Molti coltivatori sia professionali che casalinghi selezionano le loro Madri di cannabis, lo fanno perché è l’unico metodo per avere uno standard di produzione sicuro.

le madri di cannabis sono piante che vengono utilizzate per molti scopi, ma quello principale è quello di conservare una genetica che ci interessa per le sue caratteristiche.

Buona parte delle aziende e dei grower che non si accontenta di quello che i semi possono produrre usa questo metodo.

Le piante nate da semi femminizzate sono infatti solitamente incroci stabili che dimostrano non più di 3 fenotipi, questo se si parla di versioni IBL.

La sigla IBL sta a significare un settima generazione stabilizzata e incrociata per avere appunto piante stabili e più o meno uguali.

Il massimo che quindi può essere fatto è avere un seme che presenti non più di tre varianti nel migliore dei casi.

Le sementi IBL chiaramente non hanno la stessa stabilita di una pianta madre che se clonata tramite taglio o tramite provette avrà un solo fenotipo.

La natura non è fatta per lavorare in questo modo per questo motivo le piante selezionate devono essere accuratamente selezionate.

Diciamo che l’unico inconveniente nel selezionare una pianta è quello di avere piante uguali e quindi che se si seleziona una pianta fragile il cloni potrebbero presentare tutti lo stesso problema.

La prima selezione madri di cannabis

La prima selezione è la fase cruciale di tutto il processo, solitamente si seleziona una pianta ogni 100 per questo ogni selezione deve partire con grosse quantità di piante.

Per fare tutto questo e necessario molto spazio e non tutti ne hanno a disposizione, ma il metodo migliore è quello di utilizzare delle serre o greenhouse.

è possibile selezionare partendo da semi femminizzati oppure regolari ma le piante regolari hanno più vigore delle femminizzate.

Inoltre le piante regolari hanno solitamente più fenotipi per questo è possibile trovare più fenotipi della pianta desiderata.

Nella nostra azienda selezioniamo partendo da sementi regolari e incrociate per avere l’aspetto il sapore e il tipo di fiore che ricerchiamo.

Per esempio nella selezione di sementi poco stabilizzate si possono trovare semi molto sativi o più indici la selezione consente di scegliere il fenotipo migliore per l’aspetto ricercato.

la pianta selezionata poi può essere usata come madre oppure per creare nuovi incroci.

La fase vegetativa della selezione

La fase vegetativa e la fase in cui la pianta cresce, è molto importante controllare tutte le piante in questa fase.

La prima cosa da fare è cartellinare le piante con un numero o nome identificativo di solito si procede con il nome della genetica e poi un numero.

I cartellini potete trovarli anche su amazon meglio plastificati e resistenti all’acqua, vanno utilizzati con un pennarello indelebile.

Mentre le piante crescono potrete osservare cose come il vigore della pianta la sua propensione ad essere attaccata da muffe patogeni insetti o altre problematiche.

La fase vegetative quindi la fase in cui si osserva la crescita della pianta ognuno di noi darà poi valore a quello che ritiene più opportuno per le proprie produzioni.

Nelle nostre produzioni che si sviluppano in greenhouse siamo propensi a selezionare piante si molto produttive, ma anche resistenti alla maggior parte delle problematiche che si presenteranno nell’utilizzo.

La fase vegetative dura solitamente non più di due mesi allo scadere dei due mesi da ogni pianta vengono prelevate due talee.

Per le talee sarà necessario uno spazio differente, ogni talea prelevata sarà poi etichettata con lo stesso nome della madre.

Prova delle talee o delle madri di cannabis

In base allo spazio che si intende occupare è possibile mandare le talee prelevate in fioritura oppure mandare in fioritura le piante solitamente si propende per mandare in fioritura le talee.

Questo viene fatto perché il vigore della pianta partita da seme regolare è più alto di una pianta partita da talea.

Che si mandi in fioritura la madre oppure la talea l’importante è calcolare che 100 madri occuperanno più spazio per molto tempo mentre 100 talee posso occupare poco spazio.

Per questo motivo la maggior parte scelgono di mandare in fioritura le piante se non vogliono utilizzarle nell’immediato per la produzione di altre talee.

Che si scelga l’una o l’altra una pianta viene mantenuta in vegetativa mentre l’altra parte con la fioritura per osservarne il comportamento.

La fase di prova in fioritura


La prova in fioritura come dicevamo può essere fatta sulle talee prelevate oppure direttamente sulle piante.

Se si utilizzano le talee e necessario dargli almeno un paio di settimane di vegetativa prima di mandarle in fioritura, mentre se sono le madri avranno le dimensioni adeguate.

Le piante quindi partono con un ciclo di fioritura in cui sarà osservato il loro modo di crescere ,la produzione di fiori , il sapore e i suoi livelli di principi attivi.

Alla fine della fase di fioritura le piante vengono; tagliate, lavorate, analizzate.

il fiore viene poi conciato e osservato per verificare che le caratteristiche siano quelle ricercate.

La vera selezione

Selezionare una pianta; fenotipo o genetica è quindi un lavoro di molti mesi lavoro che non viene ripagato se non nel tempo.

Diciamo che ogni pianta madre di cannabis selezionata ha un valore inestimabile sia per un agricoltore che per un grower.

Questo perché la selezione sarà stata scelta da lui stesso per essere usata nell’ambiente di sua produzione, o per gli scopi di mercato dell’agricoltore stesso.

Tutto il processo pero deve essere seguito rigorosamente, ogni pianta deve essere osservata catalogata in un registro per poi poter scegliere alla fine la migliore.

Sarebbe molto difficile infatti ricordarsi il lavoro di mesi alla fine, per questo e importante catalogare tutto.

Nel catalogo possono essere inseriti tutti i dettagli necessari al coltivatore per poter capire quale i fin dei conti sia la pianta migliore.

Esempio la distanza fra un internodo e l’altro che ci dirà l’altezza della pianta, la sua propensione ad avere problemi di; Acqua, Nutrimenti, Funghi o insetti.

Inoltre nello stesso catalogo andrà inserito anche una scala di terpeni da uno a 10 fattore molto importante per il fiore, la sua conformazione e la sua grandezza.

Alla fine della giostra solo le piante che non avranno presentato nessun tipo di problema e che rispetteranno gli standard di produzione e anche sapore prescelto saranno selezionate per una produzione ideale.

E possibile fare tutto questo anche con poche piante, chiaramente più sarà ampia la scelta e più possibilità avremo di trovare piante veramente eccezionali.

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Bobmarij

Bobmarij

Bobmarij. Attivista Pro Legalizzazione dal 2014 , Distribuisce Informazioni e Cannabis in Tutto il Globo.

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