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Come lavorare il fiore industriale

In questo Articolo vedremo come lavorare correttamente le piante di cannabis industriale per la produzione di fiore.

Grazie alla legge 242 sono nate molte aziende per la produzione di cannabis industriale da fiore.

cio nonostante gran parte dei produttori deriva da aziende agricole di altro genere mentre una piccola fetta esperti del settore.

la lavorazione della cannabis da fiore è molto complicata e serve tanta esperienza nei cicli di gestione, ma sopratutto servono macchinari oppure operai e una buona pianificazione.

Meglio viene fatta la lavorazione del fiore e più risulterà bello e buono il fiore aggiungendo valore al proprio prodotto.

Ci sono Diverse Fasi Di lavorazione del fiore partendo dalla raccolta Della pianta

e ci sono due tecniche che possono essere utilizzate per avere un buon prodotto, in questo articolo vedremo la lavorazione a secco Con raccolta dell’intera pianta.

Qui sotto elenco le fasi di lavorazione

  • Preparazione della stanza Di essiccamento
  • Raccolta intera pianta
  • Messa appese a testa in giù
  • Seccatura primaria
  • Distaccamento bud debunker oppure ha mano
  • Pulizia Bud manuale o trimming
  • Concia In vaso ermetico
  • Stoccaggio finale

Preparazione della stanza di essiccamento

La stanza di essiccamento è la stanza dove andremo a mettere tutte le piante ha testa in giù.

questa stanza deve avere dei parametri di temperatura e umidità costanti, per l’umidità si deve rimanere sotto il 70%.

mentre la temperatura può variare dai 10 fino hai 30 gradi , più alta sarà la temperatura e più velocemente le piante perderanno massa liquida.

le aziende che possono permettersi mega impianti optano per impianti di condizionamento regolati con centraline.

Un buon metodo a basso costo invece potrebbe essere quello di inserire un banale deumidificatore con estrazione dell’aria forzata e una centralina accendi e spegni per deumidificare.

l’aria può essere poi mandata fuori dalla stanza con un tubo, per questo motivo la stanza deve essere sigillata ed avere solo due entrate una per l’aria calda in Uscita e l’altra per l’aria fredda in entrata.

La stanza deve essere anche appositamente allestita per appendere tutte le piante che andremo mettere a dimora per l’essiccamento.

un soluzione valida sono i cavi di nylon industriale con anelli a bordi parete, se si vuole fare di meglio si può optare per una vera e propria struttura con cavi di acciaio.

questa struttura che chiamiamo semplicemente stendino servirà per appendere tutte le piante.

Raccolta della intera pianta e messa a dimora

Le piante che sono Pronte per la raccolta vengono prese una alla volta e tagliate dal tronco centrale.

Solitamente le piante si raccolgono quando hanno finito il loro ciclo di vita e la colorazione è arrivata al punto giusto.

Dopo Averle tagliate dal tronco quindi si portano appendere allo stendino a testa in giù utilizzando gli stessi rami come supporto.

Seccatura Primaria Iniziale

quando Tutte le piante sono state appese a testa in giù inizia il vero processo di seccatura del prodotto.

se la stanza avrà valori costanti e bassi con temperatura inferiore ai 25 gradi il fiore avrà un migliore aroma e la seccatura sarà più lenta.

Mentre se la stanza avrà valori più alti Il prodotto potrebbe seccarsi molto velocemente risultando un pochino più amaro.

l’umidità in questa fase di lavorazione è molto importante non deve mai superare il 70% altrimenti potrebbe formarsi della muffa dentro o fuori le infiorescenze.

Se si rispettano questi parametri le piante dovrebbero iniziare a perdere velocemente liquidi.

solitamente non si lavorano grandi quantità di piante tutte insieme se non avendo anche mano d’opera.

quindi si lavorano e si metto in secca poche piante alla volta di giorno in giorno, in questo modo ci sarà una scalarità nelle lavorazioni.

le piante quindi vengono seccate poi da una a tre settimane in base alle condizioni di temperatura.

la pianta risulta poi pronta per la prossima lavorazione quando il fusto della pianta cambia colore dal verde al giallo.

è anche importante toccare le infiorescenze delle piante con il fusto giallo per assicurarsi che non siano ancora appiccicose ma neanche troppo secche.

Distaccamento Bud usare bucker Oppure A Mano

Il distaccamento dei bud può avvenire quando la pianta risulta abbastanza secca, il procedimento è quello di staccare i fiori interi dal gambo.

ci sono due vie per farlo, il metodo consigliato naturalmente è a mano per evitare pezzi di legnosi brutti alla vista.

altrimenti per grosse quantità di fiore è possibile utilizzare il bucker, macchinario apposito per questa lavorazione.

anche in questo caso e bene non staccare troppo materiale dalla pianta in quanto il materiale andrà pulito senza lasciare passare troppo tempo.

Pulizia Bud Manuale O Trimming

La pulizia del bud influisce molto sulla visibilità del fiore, il mercato del fiore richiede sempre fiori puliti e perfetti ma non è sempre necessario arrivare all’centro della cima.

Dopo aver staccato quindi le cime a mano oppure con il bunker il procedimento prosegue con la pulizia più accurata.

Se non si ha molto materiale si può optare per la pulizia a mano ogni mezzo kg di prodotto necessita di circa 8 ore di pulizia per essere completato.

per sapere quanto impiegheremo a pulirlo tutto basta quindi poi fare due conti, è chiaro che se la quantità di materiale supera i 10 kg diventa impossibile pulirlo da soli.

in questi casi si rende necessario avere un po di aiutanti oppure optare per il macchinario automatico trimmer.

il trimmer ha dei vantaggi ma anche dei difetti perché possono si pulire grandi quantità di prodotto partendo (da kg per ora), pero il prodotto pulito non avrà la stessa accuratezza del prodotto pulito a mano.

Per questo nel caso si utilizzi un trimmer e il prodotto deve essere venduto nel mercato al dettaglio, si richiede sempre un passaggio ulteriore a mano detto rifinitura.

la rifinitura può essere fatta immediatamente oppure anche dopo la concia, farla dopo la concia pero compromette leggermente il fiore essendo che andrà lavorato da secco.

Concia in vaso ermetico o seccatura finale

La concia o seccatura finale del bud è la parte più importante di tutta l’operazione perché è una fase molto delicata.

l’unico metodo valido per fare questa seccatura al meglio è utilizzare il vetro, solo il vetro infatti garantisce qualità macroscopiche tali da non far permeare umidità dentro e fuori.

la concia o seccatura finale quindi ha ferme specifiche per mantenere i suoi alti standard, la concia in gergo è come una stagionatura.

questa fase può essere anche fatta in altri modi o con altro materiale tipo la plastica usando bidoni ma il risultato non sara lo stesso del vetro.

si opta per il vetro oppure per la plastica in base ai propri fondi, anche perché il vetro di grandi misure è poco reperibile e molto dispendioso.

mentre i bidoni di plastica sono utilizzati in agricoltura anche come botti dell’acqua e hanno capienze più ampie.

sicuramente a dettare la scelta sara la quantità di materiale di cui si dispone, perché non è possibile stoccare 100 kg in barattoli da 50 grammi di vetro.

ad ogni modo tutto è possibile per chi si impegna e spende la via da prediligere è sempre quella del vetro in partenza.

inoltre avere una piccola scorta di vetro assicura di avere sempre un po di prodotto di alta qualità.

la seconda scelta la plastica invece torna utile per le grosse quantità.

la prassi è stoccare le infiorescenze nel barattolo e chiuderlo, quando si procede allo stoccaggio nel barattolo si può portare la stanza in cui si fa questo procedimento ad un umidità relativa del 60-65%.

Dentro qualche barattolo è possibile Inserire dei termo igrometri in modo da controllarne l’umidità una volta al giorno.

Se l’umidità supera il 65% è possibile che si formino muffe durante la concia e che tutto il contenitore venga compromesso.

per questo è fondamentale aprirli tutti i giorni almeno le prime due tre settimane per controllarli.

la concia dura circa un mese ma è possibile stoccare le infiorescenze dentro i barattoli fino al momento della vendita in ambiente freddo al buio.

Stoccaggio Finale

Lo stoccaggio finale determina quanto tempo si conserverà il prodotto nel tempo, essendo il fiore un prodotto deperibile.

la stanza per lo stoccaggio finale deve avere una temperatura inferiore hai 10 gradi, le celle frigorifere con eliminazione di umidità sono ideali.

ma se non si dispone di una cella frigorifera si può optare per una stanza ripostiglio mantenuta a temperatura ambiente.

d’inverno non ci sono problemi ma d’estate questa stanza o ripostiglio andrà rinfrescato o condizionato abbassando la temperatura.

il locale deve essere buio i raggi luminosi deteriorano più velocemente il materiale inoltre dovrà avere un piccolo sistema di sicurezza per mantenere il proprio prodotto al sicuro.

nelle stanze correttamente allestite il prodotto può conservarsi come in nuove condizioni fino ha 12 mesi , mentre nelle celle fino a 24 mesi.




samuel alamia

samuel alamia

Samuel Alamia Fondatore di Houseofcannabis. Attivista Pro Legalizzazione dal 2014 , Distribuisce Informazioni e Cannabis in Tutto il Globo.

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