In questo articolo vedremo come combattere gli afidi della cannabis
In realtà gli afidi della cannabis o più in generale gli afidi sono insetti che generalmente invadono la pianta nutrendosi della loro linfa.
Gli afidi qui sopra in foto sono generalmente verdi sul trasparente e non sono come gli afidi scuri che attaccano altri tipi di piante.
Questo tipo di afide si diversifica dall’afide del fagiolo per esempio che è scuro, inoltre attacca principalmente gli steli della pianta e forma grosse masse attorno ad essi.
Mentre l’afide della cannabis solitamente invade le foglie e più precisamente la parte fogliare bassa.
è molto semplice notarli anche ad occhio nudo i piccoli sono circa 0,5 mm mentre gli adulti possono arrivare anche al cm.
Solitamente quando questo tipo di insetti invade le nostre piante l’invasione parte progressivamente.
Inizialmente nelle prime due settimane sarà difficile notarli, quando l’infestazione progredisce invece si formeranno grosse macchie sotto le foglie.
quando questo avverrà la pianta potrebbe iniziare a risentirne e con il tempo esserne ricoperta e morire.
per questo motivo è necessario trattare tempestivamente questo tipo di insetto, sopra tutto se si è ancora nella fase iniziale o vegetativa della pianta.
Prevenire gli afidi in modo biologico
Per evitare che si formino infestazioni di questo tipo è necessario avere piante sane e forti.
Una pianta sana difficilmente verrà attaccata dagli afidi, i macro nutrimenti della pianta svolgono un ruolo molto importante nelle difese naturali.
Alcuni macro nutrienti come il potassio infatti aumentano la rigidità delle pareti cellulari rendendo più difficile per l’insetto mordere la pianta.
Per apportare potassio in modo biologico possiamo utilizzare la cenere e combinarla con del compost o della terra.
la miscela di terra potrà cosi essere usata per apportare potassio alla pianta ancora prima che questa venga attaccata.
Un altro metodo per prevenire gli afidi ma generalmente molti altri insetti è l’olio di Neem.
l’olio di Neem è un estratto o olio proveniente dalla pianta di Neem una pianta multiuso di origine indiana.
l’olio di Neem agisce su alcuni ormoni della muta degli insetti impedendogli di crescere e quindi cosi di riprodursi.
Il trattamento con olio di Neem va eseguito nella seconda settimana di crescita della pianta cosi evitando attacchi nella fase iniziale in cui le piante sono più deboli e giovani.
non va mai usato in fioritura essendo nocivo per l’uomo e non è necessario fare più di due o tre trattamenti iniziali.
Combattere gli afidi della cannabis in modo bio
Esistono altri metodi per combattere gli afidi già presenti sulle piante il metodo biologico è quello che preferiamo.
Esistono molti insetti predatori di altri insetti, in questo caso la coccinella risulta il migliore insetto predatore di afidi.
La coccinella è un insetto molto simpatico e amico della cannabis come delle altre piante in generale.
Lo si trova un pò da per tutto , si fa notare con il suo colore rosso accesso ed é famoso per essere un portafortuna.
La coccinella infatti è un predatore naturale che consente di combattere gli afidi della cannabis e molti altri insetti in modo rapido e senza controindicazioni.
Le coccinelle possono essere acquistate in rete e spedite a casa oppure possono essere reperite in negozi specializzati.
Possiamo comprare le coccinelle e posizionarle sulla pianta esattamente sul punto dove si sviluppa l’infestazione.
se le coccinelle sono già adulte è meglio posizionare le piante in una stanza chiusa in modo che le coccinelle non scappino almeno inizialmente.
se vengono acquistate in stadio larvale è bene posizionare le larve sui lembi di foglia colpiti da afidi, queste larve o uova una volta schiuse inizieranno a mangiare gli afidi presenti.
ogni uova di coccinella può mangiare dalle 5 alle 10 afidi al giorno mentre una coccinella adulta fino a 50.
una decina di uova coccinelle per pianta potranno bastare a mantenere sotto controllo oppure eliminare l’infestazione.
Combattere gli afidi con prodotti chimici
Anche se i prodotti chimici vanno ad intaccare la pianta ci sono casi in cui si renda necessario utilizzarli.
Quando le infestazioni vengono scoperte solo in fase avanzata queste diventano difficili da trattare con metodi biologici.
Esistono moltissimi prodotti per la lotta chimica degli afidi uno di quelli che consigliamo è questo ha base di piretro.
Il piretro viene usato anche in coltivazione biologica ma risulta più dannoso di altre sostanze chimiche per questo motivo non va usato mai in fioritura.
Se le piante da trattare risultano in uno stadio finale di fioritura ce ben poco che sia possibile fare.
Per questo motivo e sempre bene tenere d’occhio le piante durante tutto il processo di coltivazione.
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