in questo articolo vedremo la coltivazione di cannabis in idroponica.
La coltivazione idroponica è un tipo di coltivazione che ha grossi vantaggi per il coltivatore, rispetto alla coltivazione classica in terra.
Se si punta alla produzione in quantità sotto lampade e in serra e di sicuro la strada da percorrere.
Ci sono vari tipi di idroponica ma tutti hanno un elemento in comune si coltiva in acqua.
le piante sono sorrette con altri strumenti a volte argilla espansa, vermiculite, lana di roccia o cocco.
In alcuni impianti addirittura galleggiano nella soluzione nutritiva e quindi si evitano molte malattie legate alla terra.
L’ambiente di crescita e più controllato ha livello nutrizionale qui si incomincia a parlare di chimica di base nulla di troppo difficile anche perché tutti i prodotti sono già miscelati.
Molti degli impianti idroponici sono completamente automatizzati e la coltivazione procede senza spendere troppo tempo.
ci sono cose che sono da controllare abbastanza spesso come il livello dell’acqua nella vasca, la miscelazione dei nutrimenti e il PH.
Quando poi si prende confidenza con l’impianto diventerà tutto automatico e molte cose che richiedevano tempo diventeranno molto semplici.
un impianto idroponico correttamente impostato non ha bisogno di grande manutenzione.
al contrario se la gestione dell’impianto non sarà ottimale potreste riscontrare vari problemi.
Non ce molto margine di errore in idroponica bisogna saper gestire correttamente le culture conoscere il PH e almeno le basi della coltivazione.
un consiglio non partite con l’idroponica se non avete mai coltivato prima prendete un pò di confidenza con la coltivazione della pianta.
In ogni caso detto tutto questo con la dovuta attenzione la maggior parte delle volte si termina il ciclo con piacevoli risultati.
l’idroponica è una di quelle tecniche in cui più si perde tempo, meglio si viene ricompensati.
Sistemi Idroponici
Ci sono 5 tipi di impianto e la loro differenza sta nel modo in qui sono costituite le vasche dell’acqua e dove poggia la pianta.
Alcuni hanno dei vantaggi in produzione altri in manutenzione, se conosci già i sistemi ti consiglio di passare al lato pratico della coltivazione superando questo paragrafo.
Sistemi idroponici Attivi a Goccia
nei sistemi idroponici a goccia l’acqua sta in una vasca da diversi litri , sopra la vasca un supporto fa da porta vasi , i vasi separati sono quindi separati per ogni pianta.
La soluzione nutritiva viene pompata dalla vasca tramite un sistema di tubi su ogni vaso .
all’estremità dei tubi troviamo il Gocciolatore che permette un getto d’acqua lento e continuo.
Tutto questo grazie ha una pompa d’acqua collegata ad un timer che accende e spegne ogni 15 minuti per mantenere ossigenato il substrato.
Le radici sono sostenute dentro l’argilla espansa , vermiculite , cocco che attraversato dall’acqua le idrata.
l’acqua poi ricade dal vaso, al porta vaso e infine nella vasca per essere riutilizzata.
Questo impianto e molto consigliato per una prima esperienza con idroponica.
Lati positivi dell’impianto a goccia
- Ossigena e idrata le radici
- Resa medio alta
- Possibilità di spostare le piante per manutenzione
Lati negativi dell’impianto a goccia
- la pulizia e lunga ma facile
Sistema idroponico Passivo e Dwc
il sistema DWC o Deep Water Culture permette un semplice gestione per piante singole o multiple.
In questo impianto L’acqua con i nutrimenti sta in una piccola vasca.
Sopra la vasca abbiamo un supporto con un recipiente forato in cui si mette a dimora la pianta.
quando si mettono a dimora le piante e bene usare un supporto adeguato , esempio lana di roccia potendola tagliare a forma rotonda.
fate crescere il seme direttamente nel supporto e coprite la lana con un foglio di plastica o di gomma nera.
All’inizio della coltivazione le radici non toccano l’acqua nella vasca, ma avendo una pompa ad immersione che spinge su per il tubo acqua e bolle d’aria avremo un irrigazione controllata.
inizialmente irrigate almeno ogni 30 minuti la lana di roccia trattiene bene l’acqua.
Per migliorare l’impianto si può mettere sul fondo del vaso una pietra pomice da acquari collegata ad una pompa dell’aria che ossigenerà l’acqua.
Lati positivi
- Resa media
- Diventa facile cambiare la soluzione nutritiva grazie al tubo incorporato
- Ogni pianta e separata è quindi possibile lavorare su ogni pianta spostandole e senza smontare nulla
- Ossigena idrata costantemente
Lati negativi
- Costo per pianta aumentato infatti i vasi sono singoli
- la pulizia generale diventa complicata perché sollevando il coperchio avremo delle radici a nudo e si potrebbero danneggiare.
- il PH non e molto stabile se i vasi sono piccoli.
Qui trovate un esempio di coltivazione DWC artigianale e di rigenerazione di un rametto link
3 Sistema idroponico Ebb and Flood
In questo sistema per idroponica l’acqua sta in una vasca, sopra la vasca si trova un porta substrato che si inzuppa di soluzione idroponica.
le piante sono posizionate in un secondo substrato tipo lana di roccia per la sua germinazione iniziale
il sistema idroponico EBB And Flood ha un funzionamento particolare, il porta substrato è allagato regolarmente e poi scolato.
Il substrato di solito argilla espansa è sommerso e svuotato continuamente dall’acqua che attraverso una pompa arriva continuamente al porta substrato.
Il questo modo si idrata e si ossigena continuamente l’apparato radicale è molto comodo.
i nutrimenti e l’acqua quindi sono assorbiti e la coltivazione risulta essere abbastanza semplice.
e un sistema poco produttivo ma ottimo per un neofita dell’idroponica.
Lati positivi
- Facilita di utilizzo
- Costo molto basso
- Resa medio alta
Lati negativi
- Piante fisse e poco rimovibili per modifiche o problemi
- la pulizia della vasca puo essere un pò difficoltosa
Sistema idroponico NFT
Nel sistema idroponico NFT o Nutrient Film Tecnique la soluzione idroponica sta in una vasca , sopra abbiamo un porta vasi con una certa inclinazione.
il supporto consente la dimora dei cubetti di lana di roccia in cui sono radicate le piante.
l’acqua arriva dalla pompa alla parte più alta del porta vasi e ricade dalla parte più bassa nella vasca.
In questo modo l’acqua scorre dalla parte alta alla parte bassa del porta cubetti e sui cubetti e sulle radici.
le radici nel corso della coltivazione cresceranno e usciranno dal cubetto allungandosi in questo modo saranno continuamente bagnate dalla soluzione idroponica.
in questo tipo di impianti le pompe devono essere accese h24, la coltivazione NFT e forse una delle più produttive
Latti positivi
- L’acqua è costantemente in movimento e quindi molto ossigenata
- Le radici hanno un ricambio d’acqua costante e ricevono il massimo di nutrimenti
- Resa molto Alta
Lati negativi
- Se si rompe la pompa le piante possono morire nel giro di un giorno.
- pulizia molto complicata
- Se una pianta muore per qualsiasi motivo diventa difficile eliminarla
Questo impianto e consigliato solo per esperti ha una resa ottima.
Sistemi idroponici Verticali
In questo impianto verticale abbiamo una vasca riempita di soluzione per idroponica.
la soluzione idroponica acqua ed elementi nutritivi viene pompata in alto e grazie ad un sistema di tubi circola su ogni vaso ricadendo nella vasca.
Questo impianto è un comune sistema a goccia verticale quindi anche qui la pompa si accende 15 minuti si e 15 minuti no se si coltiva in argilla espansa.
Sono al primo posto come resa non tanto per il tipo di sistema , ma per il metodo con cui le piante sono impilate una sopra l’altra con un angolo di 45 gradi.
coltivando le piante in una sorta di scaffale con le lampade di fronte usiamo lo spazio ha disposizione molto meglio.
In questo tipo di impianto e necessario usare piante basse e con pochi rami, per esempio se avete una madre potrete fare 100 cloni e metterli radicare per due settimane e poi passarli in fioritura.
Lati positivi
- Grande quantità di piante in poco spazio laterale
- Resa media per pianta, in pratica e un impianto a goccia
Lati negativi
- Costo molto alto
- Questo impianto puo essere usato solo con piante che non si allungano troppo.
la coltivazione idroponica
ora arriviamo al succo della questione coltivare in idroponica puo essere abbastanza complesso e costoso.
se non hai intenzione di spendere grosse cifre o non puoi permettertelo allora ti consiglio di coltivare in terra.
nel caso in cui invece cerchi il massimo allora l’idroponica e il tuo metodo ricorda pero che e meglio studiare un pochino prima di patire e ritrovarsi con piante danneggiate o ancor peggio.
Soluzione Nutritiva
La soluzione nutritiva che sta in ogni vasca idroponica e costituita da acqua sali e microelementi che sono aggiunti con i fertilizzanti.
la concentrazione di tali elementi si misura con il Misuratore di Ec , mentre il PH determina l’assorbimento da parte delle piante.
quando si coltiva in idroponica di solito si usa acqua demineralizzata oppure osmotica ancor meglio i valori che vedrete prossimamente sono calibrati per questo tipo di acqua.
in questo articolo parliamo della differenza
Ec della soluzione Idroponica
L’EC e il valore di conducibilità elettrica della soluzione idroponica di coltivazione.
e ci svela la densità degli ioni presenti dentro la soluzione questo ci fa capire quanto fertilizzante abbiamo messo nella soluzione idroponica.
potete non seguire questo parametro se non volete perdere troppo tempo ma seguire direttamente le dosi del produttore di fertilizzanti.
in ogni caso vi consiglio di conoscere questa materia per raggiungere risultati ottimali.
Per misurare il valore si deve usare un EC tester per acqua, dando più fertilizzante il valore di EC sale , dandone meno scende.
La prima cosa da fare dopo aver comprato questo attrezzo che è indispensabile per idroponica è calibrarlo.
perché la maggior parte delle volte è calibrato ma può capitare che sia calibrato male e quindi dare un EC sbagliato di molto.
I valori di EC sono diversi per ogni fase della pianta in germinazione fino alla seconda settimana di crescita devono essere bassi e aumentare quando si passa in fioritura.
- Valore per germinazione talea 500/600 US max 700 US
- il Valore per la fase di crescita da 700 a 1000
- Fase di fioritura da 1000 a 1800 massimo non esagerate o brucerete le piante.
- Fine fioritura bisogna fare un Flush con valore 700 tra Ezimi e Acqua
Tutto parte dall’acqua che utilizziamo per riempire la vasca: di rubinetto, demineralizzata oppure osmosi inversa.
Di solito l’acqua di rubinetto ha un valore che si aggira tra i 400/700 US quella demineralizzata 100/300 US o anche meno dipende da quanto la si paga
Dico questo perché il valore di partenza dell’EC sarà proprio l’acqua poi aggiungendo ogni fertilizzante il valore aumenterà.
Molte marche di fertilizzanti hanno per una tabella che fornisce la dose di fertilizzante per litro e vi basterà seguirla per avere buoni risultati.
PH della soluzione Idroponica
Il PH è l’acidità o l’alcalinità della soluzione e determina il corretto assorbimento dei nutrienti da parte delle radici , la scala parte (da 0 a 14) ed e divisa cosi.
- Minore di 7 = acida
- Maggiore di 7 = alcalina
- Uguale a 7 o vicina si dice neutra
La scala non e una scala normale ad ogni punto si moltiplica l’acidità ho l’alcalinità per 100 per esempio ma il calcolo e complesso quindi.
- a 9 = 1000 alcalina
- a 8 = 100 alcalina
- a 7 = 0 neutra
- a 6 =-100 acida
- a 5 = -1000 acida
E cosi via è per questo e molto importante non sbagliare con il PH della soluzione idroponica
Il PH deve stare tra i (5.4 6.4 ) i migliore e (5.8) costante, dei valori troppo bassi o troppo alti potrebbero comportare un mal nutrimento della pianta ed una carenza di un determinato microelemento.
il fatto è che certi elementi nella soluzione nutritiva non sono assorbiti dalle radici se il PH è sbagliato.
Qui sotto nella foto potete vedere l’assorbimento di vari elementi della soluzione nutritiva in base al PH
Per misurare il PH possiamo usare il PH tester io consiglio quelli di Adwa con cui mi sono trovato sempre bene, ma ce ne sono molti in commercio.
Ci sono anche altri PH tester con liquido ad un prezzo più basso ma considerando quante volte si usa è meglio comprarne uno elettronico.
Anche perché ogni volta che si fanno le regolazioni del PH bisogna controllare il PH in aumento per 15 minuti finché non si arriva a valore e non è possibile farlo con il liquido.
Per aumentare il PH o diminuirlo ci sono acidi che non intaccano le piante e sono usati in dosi molto basse nella soluzione nutritiva.
Come Regolare il Ph
- Immergere il PH tester nella soluzione nutritiva o fissare il tester in modo che la punta stia immersa nel liquido.
- miscelare la soluzione nella vasca con un mestolo ho azionando la pompa del acqua senza far passare la soluzione nel condotto dei tubi in base al sistema vasi : DWC, NFT , passivo o a goccia.
- Leggere le misurazioni
- Se il PH e basso tipo (4) useremo PH + acido portandolo a 5,8
- Quando il PH e alto tipo (8) useremo PH – acido per portarlo a 5,8
- L’acido che useremo per aumentare o diminuire il PH va dato in dosi molto basse meglio usare un contagocce o uno di quei bicchierini da sciroppo in ml o una siringa
- Date poche gocce o un ml alla volta di liquido sempre con la soluzione in movimento e aspettate un minuto guardate se il valore aumenta o diminuisce
- Se non si muove aumentare le dosi di acido e meglio considerare che all’inizio la soluzione assorbe l’acido quindi potrebbe avere poco effetto sul valore, il cosi detto (effetto tampone ) mentre continuando a dare acido l’effetto tampone sparirà e l’acido avrà più effetto sul valore del PH.
- E ci si potrebbe ritrovare nella situazione in cui con una sola goccia aumenta il valore tutto dipende anche dalla grandezza della vasca.
- Settare il valore su 5.8
Ora non toccheremo più il PH fino a quando non avrà superato il valore di 5.8
Per un maggiore studio rimando a questo sito che spiega dettagliatamente l’argomento ph in chimica.
Microelementi Della Soluzione Nutritiva
Macronutrienti Base
I macronutrienti di base sono
- N azoto o ( Nitrogen )
- P fosforo o ( Phosphorus )
- K potassio o ( Potassium )
E costituiscono il maggior apporto di nutrimenti per la pianta poi ci sono i micronutrienti che sono necessari per uno sviluppo sano e rigoglioso.
Micronutrienti
i Micronutrienti sono per esempio: Rame, Calcio, Ferro, Magnesio, Zinco, Manganese e sono necessari in piccole quantità.
i prodotti di solito sono premiscelati per avere le giuste quantità di Micronutrienti e Macronutrienti nella soluzione idroponica.
Per Qualcuno che non capisce nulla di chimica questo può sembrare complesso, ma in verità è molto semplice.
i prodotti che le piante non posso assorbire naturalmente dalla soluzione e di cui hanno più bisogno come il potassio e il magnesio lo zolfo o il calcio sono dati sotto forma di ossido.
Che è come l’ossido del rame, quello verde che si vede sulle grondaie di casa.
mentre gli altri prodotti non hanno bisogno di un grosso assorbimento e sono dati sotto loro forma come il ferro il rame ed altri.
Ci sono prodotti che sono creati da scambi chimici come l’azoto e il fosforo che non hanno bisogno di essere scomposti.
i ogni caso le composizioni chimiche possono variare da prodotto a prodotto.
Fertilizzanti ed Utilizzo Per Fase
qui vediamo le principali metodologie di fertilizzante e la fase in qui sono impiegate
Tipologie Di Fertilizzante per idroponica
Fertilizzante Base Fase Vegetativa i fertilizzanti di base di crescita danno il sostentamento necessario per la crescita della pianta per la fase vegetativa li trovate qui
Booster Crescita Radicale Aumentano notevolmente la crescita delle radici si usano nelle prime due settimane. li trovate qui
Fertilizzante Base Fioritura quando si passano le piante in fase di fioritura bisogna cambiare fertilizzante utilizzandone uno più adatto. li trovate qui
Enzimi gli enzimi son molecole che facilitano l’assorbimento dei nutrimenti e quindi aiutano la pianta a crescere più velocemente si usano per tutta la fioritura. li trovate qui
Booster di Fioritura dalla 4 settimana di fioritura e possibile dare dei booster di fioritura esempio dei PK o elementi aggiuntivi ne esistono molti. li trovate qui
Prodotti lavaggio finale serve per eliminare i residui di fertilizzante nelle piante si usa nell’ultima settimana di vita della pianta, li trovate qui
per avere ottimi risultati usate almeno le basi e i radicanti, se volete avere risultati eccezionali allora provate qualche booster e aggiungete gli enzimi.
Riepilogo di coltivazione
Ci sembra di aver detto tutto era un bel papiro che però vi dara un il metodo necessario per svolgere una coltivazione idroponica nel modo corretto.
ora che sapete come si svolge una coltivazione idroponica un piccolo riepilogo di coltivazione per spiegare le varie fasi.
- Far germinare i semi nel root
- Montare la box e regolare i timer
- Montare il sistema vasi
- Preparare la soluzione nutritiva per la fase di crescita
- Mettere le piante e accendere l’impianto di illuminazione ed il resto
- Inizio fase fioritura cambiare nutrimenti e reimpostare i timer acqua luce ed altro
- Aggiungere i nutrimenti necessari per ogni fase fino all’ultima settimana o in base alla durata della pianta.
- Fare il Flush e dare enzimi per eliminare residui nutrimenti dalle radici e foglie
- Quando Tagliare la Cannabis
- Come Seccare e Conciare La Cannabis
Per il momento sapete tutto quello che ce da sapere per portare a termine una coltivazione in idroponica da leggere in caso di problemi qui sotto un link utile
mi piasce tuo italliano
hahaha grazie era uno dei primi articoli ora e stato corretto ciao e buona lettura
ciao bella guida peccato per l’italiano non si capisce molto
lo so mi dispiace non sei il primo che lo dice
questo e un dei miei primi articoli e non scrivevo ancora decentemente
ultimamente sto ripassando tutto perché mi sono accorto che molte cose sono incomprensibili ripassa fra un po e vedrai che ci sarà un italiano decente ciao
good blog
.
ora e piu comprensibile hai detto molte cose interessanti mi sarà molto utile grazie
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