Viaggio tra i paesi nel mondo – Cannabis legale o illegale?
La Cannabis non è legale in tutto il mondo ma varia da paese a paese.
Il primo paese a proibire la pianta è stato gli Stati Uniti d’America nel 1937 “grazie” al Marijuana Tax Act, firmato dall’allora presidente Roosevelt.
Successivamente la proibizione si estese fino a gran parte dell’Occidente.
Gli stati uniti d’America sono anche il primo stato ad averla depenalizzata Nel 1996 lo stato della California fu il primo stato al mondo a legalizzare la Cannabis a scopo terapeutico dopo il periodo proibizionista.
Tutto questo e grazie anche alle tante persone che in America hanno combattuto per tanti anni questa battaglia partendo da ED Rosenthal, The Skunkman,e tanti altri famosissimi coltivatori americani
Via via molti stati americani hanno iniziato la depenalizzazione e grazie a Joe biden, Barak Obama e tanti altri noti americani come Jim Belushi, Arnold Schwarzenegger, Snopp Dog, la cannabis sta sempre più uscendo dall’proibizionismo in America.
Tanto e vero sempre più stati stanno appoggiando referendum sulla legalizzazione portando alla legalizzazione parziale o totale in vari stati americani che porteranno per forza di cose alla legalizzazione federale nel futuro prossimo.
Adesso vediamo, stato per stato, la legalità o l’illegalità della Cannabis.
Paesi “PRO” e paesi “CONTRO” – Qual è la reale situazione nel mondo
Che se ne faccia un uso terapeutico o un uso diverso da esso, la Cannabis, ha migliaia di qualità e benefici.
Molti politici di tanti paesi hanno gia provveduto a legalizzarla o depenalizzarla per combattere il narcotraffico.
Ma vediamo nello specifico.
Partiamo dai paesi in cui e totalmente legale
ITALIA: in Italia il nostro paese la cannabis e totalmente legale tanto e vero che esistono vari negozi sul territorio nazionale che la vendono e moltissime attività produttive circa un migliaio che la producono, il suo consumo non e punito per legge ma non e possibile consumarla per strada o alla guida o venderla senza apposita partita iva.
questo significa che le normative per questo tipo di pianta devono ancora essere completate, nel 2016 la legge 242 ha iniziato ha liberalizzare il mercato del CBD.
Rimane invariato l’uso del THC che attualmente rimane tutelato soltanto con richiesta di prescrizione medica e consumo solo a pazienti di un certo tipo.
URUGUAY: L’Uruguay, nel 2013, è stato il PRIMO stato al mondo a rendere la cannabis monopolio di stato. Grazie a Pepe Mujica (l’allora Presidente Uruguayano) che, pensando bene di combattere il narcotraffico e garantire ai pazienti e ai consumatori, ha reso la Cannabis monopolio di stato facendola arrivare a 0,70 euro al grammo
MALTA: Malta e un isola felice più o meno il governo maltese ha messo in atto una legge per la legalizzazione della cannabis tramite social club proponendo una legge che e stata votata ed e passata con il favore della maggioranza.
purtroppo i contrari nel paese rimangono e ostacolano il percorso normativo che la legge dovrebbe fare per arrivare a considerare la produzione dei social club totalmente legale.
in ogni caso consumare la cannabis e detenerla e legale il problema e solo coltivarla o reperirla per questo motivo ancora molte persone si riforniscono dal mercato nero.
GIAMAICA: Legale il possesso fino a 60 grammi circa e la coltivazione fino a 5 piante.
Per i rastafariani (religione predominante del posto) è consentito il possesso illimitato nei luoghi di culto.
MESSICCO: In Messico sembra uno di quei paesi che grazie all’onda verde sta iniziando un iter di legalizzazione, attualmente il cartelli sono molto interessati alla legalizzazione per via delle pressioni a cui il governo li sta sottoponendo.
molti cartelli hanno dichiarato che preferirebbero essere totalmente legali uscendo dalla criminalità organizzata.
purtroppo anche se il governo ha già proposto una legge questa non e ancora diventata normativa per questo motivo il Messico e uno di quei paesi che ci sta ancora provando ma non ci e riuscito
THAILANDIA: In Thailandia e stata totalmente regolamentata la coltivazione per uso personale di piante con un contenuto di THC inferiore allo 0,2 %.
l’uso di cannabis rimane comunque invariato e non può essere fatto in pubblico.
dopo il cambio di governo ce stata una stretta sui vari negozi che vendevano questo prodotto senza licenza o contenuti di THC molto superiori alla norma.
SUD AFRICA: in Sud Africa la coltivazione detenzione e consumo sono legali soltanto fra le mura domestiche , in ogni caso e un grande passo avanti che tutela tutti i consumatori di questo paese.
Rimane illegale la vendita e la cessione e la coltivazione commerciale.
URUGUAY: in questo stato e possibile comprare cannabis in farmacia coltivarla e utilizzarla.
il commercio illegale rimane cmq una forte variante del mercato ma il mercato illegale si e spostato dal crimine organizzato passando hai piccoli coltivatori casalinghi.
La regolamentazione della cannabis è stata più efficace delle forze dell’ordine nell’affrontare il traffico di droga
BELGIO: Illegale con progetti per stabilirne l’efficacia medica.
LUSSEMBURGO: Legale possesso e consumo a scopi terapeutici, basta che il consumatore sia maggiorenne e non coinvolga minori.
NUOVA ZELANDA: Illegale anche se vogliono riconoscerla per uso medico visto che già la mettono a disposizione per scopi medici.
GERMANIA: Depenalizzata fino a 10 grammi circa.
REGNO UNITO: Illegale ma recentemente è stato depenalizzato l’uso personale domestico.
BRASILE: Illegale ma depenalizzato sotto i 20 grammi circa.
SVIZZERA: Illegale con contenuti superiori all’1% circa di THC ma legale anche l’autoproduzione per la Cannabis LIGHT (con THC sotto l’1 % circa).
CAMERUN: Illegale ma può farne uso medico chi soffre di AIDS o cancro.
PORTOGALLO: Depenalizzato il possesso.
ARGENTINA: Legale il possesso domestico fino a 5 grammi.
CANADA: Legale sia a scopo terapeutico che ricreativo. Da poco legalizzata la coltivazione di 5 piante massimo a persona.
SPAGNA: Legale il consumo, il possesso e la coltivazione fino a 5 piante. Possibilità di consumo e coltivazione collettiva nei numerosi e famosi Club Spagnoli.
AUSTRALIA: Illegale in Tasmania e Nuovo Galles del Sud, depenalizzata negli altri.
COREA DEL NORD: in corea del nord il regime di
Kim Jong-un attuale dittatore della corea permette la produzione di canapa e derivati con un economia locale, ma la cannabis ad alto contenuto di thc rimane illegale
ISRAELE: Illegale, l’uso medico sotto strette visite e permessi è consentito talvolta.
SAN MARINO: Illegale tranne l’uso terapeutico.
GIAPPONE: Illegale per una legge del dopo guerra (2° guerra mondiale) messa in vigore dagli stati uniti.
FRANCIA: Illegale punibile con un anno di carcere in casi particolari.
POLONIA: Illegale possesso, detenzione e vendita.
PAESI BASSI: Legale con centinaia di coffeeshop bellissimi solo nel centro di Amsterdam, la meta più famosa per gli amanti della Cannabis.
REPUBBLICA CECA: Legale il possesso fino a 15 grammi e la coltivazione a uso personale.
Beh possiamo purtroppo constatare che la Cannabis per ora è illegale in molti stati.
Soprattutto parliamo riguardo a l’Italia che non ascolta il bisogno dei pazienti ma anche dei più di 2 milioni di consumatori abituali!!
Spiegheremo in altri articoli l’importanza della legalizzazione della Cannabis in Italia in modo da rendere chiari gli obbiettivi.
Nel frattempo vi invitiamo a seguire l’Associazione FreeWeed che da anni promuove la lotta per la Cannabis in Italia.
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Non ci riteniamo responsabili dell’uso che farete di queste informazioni le nostre guide/articoli hanno puro scopo informativo, in alcuni paesi compresa Italia l’uso e la coltivazione di cannabis è illegale e punito dalla legge in via penale e amministrativa leggetevi anche la https://houseofcannabis.it/disclaimer/
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